
Biografia

In rima, con decor, l’età m’invita
a scriver ciò ch’io fui e raccontare
le mie memorie dell’intera vita.
Fanciullo, amai guardare e disegnare.
Ricordo d’Halley la gran cometa
apparsa in ciel che mi parea toccare.
Mi palpitava il cor perché completa
la lunga coda, stesa la vedevo
nel ciel sud-ovest, tersa come seta,
e dì seguente nell’asil tenevo
di già lavagna in man con gran diletto
per disegnar la sposa ch’io avevo
la notte vista e, lieve, col gessetto
cercavo di sfumarle il lungo velo.
Un “bravo” n’ebbi per quel mio quadretto.
Opere
Mi si vanno formando nella mente le vaghe
e robuste forme del ‘400. Portici, colonnati,
fregi, festoni, capitelli, i colori e disegno veggo davanti agli occhi miei tutto disteso come se fosse una forte scultura.
[…] Dipingere sul muro nudo le scene del ‘400.
Rievocare la bell’arte di Ghirlandaio, Luca della Robbia, Benozzo Gozzoli, Melozzo, ecc. ecc.
Veggo già tutto dipinto, eppure occorre una forte assiduità perché il lavoro che intraprendo è lungo e faticoso!
[Da una lettera del 6 Agosto 1926 alla futura moglie Maria Rosaria]

Materia pittorica

La 3 Isa l’ho trasformata in una pomata mettendovi della resina. Dopo po[che] ore stando nella tazza ha prodotto in superficie una crosta spessa, l’ho rimacinata tutta intera con la spatola, schiacciando via via le pellicole crostacee. Vi aggiungo dell’olio e dell’acqua e la metterò in un flaconcino ben chiuso. Questo per evitare che indurisca. Sembra un uovo battuto (zabaione), con l’aggiunta dell’acqua è diventata più bianca e di migliore aspetto. L’olio non l’ho più messo, riscrivo la composizione = 1 ovo, 1 aceto, 3 o 4 olio, 1 acquaragia, ½ glicerina, 4 gomma arabica, 1 ½ resina, 4 acqua. [Ho aggiunto ancora olio il 6.8.1942 (nota evidentemente aggiunta in seguito)]
Mostre

[…] Son forza creatrice d’energia,
quei quattro cavalli sì forti e vivi,
che messi in prospettiva fan magia.
Bibliografia Sitografia
